Ci sono lavori che restano nel cuore. Non per la complessità tecnica, né per le sfide progettuali – che pure non sono mancate – ma per quello che riescono a trasmettere: la sensazione di aver dato una nuova vita a qualcosa che sembrava non avere più voce.
La casa singola a Rubano, ristrutturata e riqualificata nel 2022, è uno di quei progetti in cui architettura, ingegneria ed emozione si sono incontrate in modo potente e armonico. Una casa che, all’inizio della ristrutturazione, era poco più che un involucro svuotato: in piedi solo i quattro muri perimetrali e il muro portante centrale, testimoni silenziosi di una storia passata. Tutto il resto era da rifare. E io non mi sono limitato a ricostruire: ho ripensato la casa, pezzo dopo pezzo, con uno sguardo rivolto alla qualità dell’abitare, alla sostenibilità, alla bellezza.
L’intervento ha comportato una vera e propria demolizione e ricostruzione parziale. Le fondazioni sono state completamente rifatte, realizzate con una soletta in calcestruzzo armato coibentata per garantire isolamento contro terra e benessere termico in ogni stagione.
I solai intermedi, originariamente non recuperabili, sono stati sostituiti da nuove strutture in legno: non solo un richiamo estetico al calore materico del legno, ma anche una scelta tecnica precisa per ottenere leggerezza, durabilità e comfort. Anche la copertura è stata completamente rifatta: un tetto in legno lamellare isolato con cura, pensato per durare, per isolare, per proteggere.
Uno degli obiettivi principali del progetto è stato il miglioramento dell’efficienza energetica. Oggi questa casa è profondamente sostenibile. Il cappotto termico realizzato in pannelli in stiferite da 12 cm su tre lati assicura un involucro performante, coadiuvato da nuovi serramenti ad alta efficienza, un portoncino blindato di ultima generazione, e una caldaia ibrida in grado di ottimizzare i consumi in ogni condizione climatica.
A completare il quadro, un impianto fotovoltaico in copertura, integrato con un sistema di accumulo, permette alla casa di produrre, immagazzinare e utilizzare energia pulita, riducendo drasticamente la dipendenza dalla rete e le emissioni. Una casa che dialoga con il sole, giorno dopo giorno.
Ma la vera anima del progetto risiede nei dettagli. Ogni ambiente è stato studiato per essere funzionale, accogliente, autentico. I bagni sono stati completamente ripensati con linee pulite, materiali contemporanei e impianti nuovi. Le camere da letto, con i tetti in legno a vista, trasmettono una sensazione di pace e intimità. I pavimenti in grès porcellanato effetto legno restituiscono calore, resistenza e continuità visiva in tutta la casa.
Un elemento che abbiamo fortemente voluto conservare è la scala originale in graniglia, un piccolo frammento di memoria materiale. È stata levigata con attenzione, restaurata e riportata a nuova vita. Un gesto simbolico, per mantenere un legame con ciò che la casa era, anche se oggi è tutto nuovo.
Il cuore della casa è la cucina. Realizzata su misura, è un ambiente che coniuga estetica e funzionalità. Ma ciò che la rende davvero unica è la parete rivestita in veri mattoni a faccia vista: un elemento scenografico, autentico, che restituisce carattere e verità allo spazio conviviale per eccellenza. Qui la materia si mostra per ciò che è, imperfetta e affascinante, e diventa protagonista.
Questo progetto non è stato un semplice intervento edilizio. È stato un percorso di rinascita. Una sfida che ho accolto con passione, competenza e cura. Ogni scelta – dalla struttura agli impianti, dai materiali agli arredi – è stata fatta per creare uno spazio che fosse bello da abitare, intelligente da gestire, capace di accogliere le vite che lo attraverseranno.
Oggi questa casa a Rubano vive una seconda vita. Una vita più consapevole, più sostenibile, più luminosa. È la prova concreta che una ristrutturazione ben pensata può diventare qualcosa di molto più profondo: una rigenerazione del senso dell’abitare.
